Pensioni: stato attuale e aumenti 2023

Pensioni: aumenti 2023

Aggiornamenti sulle pensioni:

Pensioni: la situazione attuale

Obiettivo del Governo è avviare la riforma delle pensioni: i primi provvedimenti saranno inseriti nella Legge di Bilancio.
A dicembre scadono Quota 102, Ape Sociale e Opzione Donna, si punta alla proroga di un anno.
In assenza di nuova normativa, a partire dal 1· gennaio 2023 resteranno possibili due tipologie ordinarie di uscita per pensionamento previste dalla Legge Fornero:

  • pensione di vecchiaia a 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi
  • pensione anticipata con 42 e 10 mesi anni di anzianità contributiva per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne senza requisiti legati all’età anagrafica.

Oltre a queste rimangono in vigore la pensione anticipata per i lavoratori “precoci” e il pensionamento per i lavoratori che svolgono attività usuranti. Per evitare che rimangano solo queste tipologie di uscita, il Governo sta valutando la conferma o la modifica delle varie forme di pensionamento anticipato introdotte negli ultimi anni.

Aumento delle pensioni dal 1° gennaio 2023

Emanato il Decreto Ministeriale che prevede, in via provvisoria, l’aumento delle pensioni dal 1· di gennaio 2023 sulla base delle variazioni lstat (c.d. perequazione automatica)
La perequazione automatica è il meccanismo di rivalutazione dell’importo delle pensioni adeguato all’aumento del costo della vita determinato dall’ISTAT. Il decreto ministeriale ha fissato gli aumenti dei trattamenti pensionistici nella misura del 7,3%, valore provvisorio che sarà rivisto alla fine del 2023, a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Le pensioni integrate al trattamento minimo saranno aumentate da euro 525,38 (importo mensile 2022) a euro 563,73 da gennaio 2023, con un incremento di 38,25 al mese per 13 mensilità.

Video sulla pensione di vecchiaia