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Evento: una strada, un libro e un aperitivo per Ottavio Bonomi

Sabato 18 giugno
ore 16.00 in via Ottavio Bonomi, Quartiere Cravino, Pavia
ore 17.30 nel Salone attiguo alla Cappella del Sacro Cuore in via C. Colombo, Pavia

Sabato 18 giugno rendiamo omaggio a Ottavio Bonomi con l’inaugurazione della strada a lui intitolata e la presentazione del libro Ottavio Bonomi. Attualità di un testimone del Novecento” di Gianni Andreani e Francesco Peruselli.

PROGRAMMA

  • Ore 16:00, Via Ottavio Bonomi, Pavia
    Inaugurazione ufficiale della Strada di Pavia intitolata a Ottavio Bonomi nel Quartiere Cravino

    Presenzieranno in loco le autorità civili e religiose.
    Benedizione di don Franco Tassone
  • Ore 17:30, Salone attiguo alla Cappella del Sacro Cuore in Via C. Colombo, Pavia
    Presentazione del Libro “
    Ottavio Bonomi. Attualità di un testimone del Novecento di Gianni Andreani e Francesco Peruselli, Edizioni Ibis.
    Interventi di:

    • Domenico Giacomantonio Presidente Acli Provinciali di Pavia
    • Gianni Andreani già Presidente Acli Provinciale di Pavia
    • Roberto Rossini già Presidente Acli Nazionale
    • Giancarlo Albini Presidente Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia,
    • Fabrizio Fracassi Sindaco di Pavia
    • Mons. Corrado Sanguineti Vescovo di Pavia.

  • Ore 19:30, Salone attiguo alla Cappella del Sacro Cuore in Via C. Colombo, Pavia
    Apericena
    Momento conviviale con apericena a cura dello Chef Valerio Bergamini.

CONFERMA DELLA PRESENZA
È gradita la conferma della presenza attraverso questo modulo:

Chi è Ottavio Bonomi

Ottavio Bonomi
(Pavia 1921 – 1968)
Fu un laico intransigente, con una fede di cattolico adulto, vicino ai poveri e agli ultimi, da riscattare attraverso una cittadinanza attiva, per renderli veri protagonisti della nostra società.
Fu presidente della Fuci, dei Laureati cattolici e Assessore al Comune di Pavia con il Sindaco Bruno Fassina che fu tra i fondatori della CGIL unitaria e delle Acli pavesi.
Fu Presidente delle Acli pavesi dal 1961 al 1968.

Leggi lo scritto di Gianni Andreani